Intervistiamo la nostra Docente Valentina Ciampoli
La bella stagione è alle porte. Come esporsi al sole in modo corretto? Come orientarsi nella scelta dei
cosmetici? Ne parliamo con la nostra docente Valentina!
L’esposizione al sole: più benefici o svantaggi per la nostra salute?
Sicuramente benefici, a condizione che l’esposizione solare sia gestita in modo corretto.
Il fototipo è il principale parametro da prendere in considerazione. A seconda della quantità di melanina
presente nella pelle, in dermatologia se ne individuano sei: dal tipo “1” estremamente chiaro e delicato,
fino ad arrivare al tipo “6”, con carnagione scura ed estremamente resistente al sole. I fototipi chiari sono
maggiormente vulnerabili e dovrebbero esporsi ai raggi solari con più prudenza
I raggi solari sono tutti uguali?
Ne esistono 3 tipi, classificati in base alla loro lunghezza d’onda. Quelli coinvolti nell’abbronzatura sono
gli UVA e gli UVB: i primi sono responsabili dell’abbronzatura immediata, i secondi di quella duratura e,
inoltre, intervengono nella sintesi della vitamina D. Un buon cosmetico solare deve garantire adeguata
protezione da entrambi i tipi di radiazioni.
Come agisce un cosmetico solare?
Garantisce una schermatura da questi raggi, agendo come un filtro. Ciò può avvenire in modo chimico,
ovvero assorbendo la luce e trasformandola in calore, oppure per via fisica, riflettendo e diffondendo la
luce.
Quanto è importante il Fattore di Protezione Solare (SPF)?
E’ fondamentale, poiché indica l’efficacia di un cosmetico solare nella sua funzione protettiva contro
scottature e altri danni dovuti ai raggi UVB. Si misura con un valore che va da 1 a 50 che deve essere
riportato sul flacone. La protezione dai raggi UVA, invece, è espressa dall’indice PA, che va da “+” a
“++++”.
E il modo migliore per esporsi al sole?
Anzitutto conoscere il proprio fototipo e scegliere un cosmetico solare di qualità, con un SPF adeguato.
Questo va applicato in maniera uniforme su tutte le zone esposte, ripetendo l’applicazione dopo l’attività
sportiva e in generale dopo ogni intensa sudorazione, in seguito a bagni in acqua di mare o piscina.
Massima attenzione anche quando si va in montagna: l’altitudine accresce l’intensità dei raggi solari e la
neve li riflette. Per il resto valgono i consigli già noti: evitare l’esposizione nelle ore più calde del giorno e
assumere liquidi e cibi che mantengano un’idratazione costante
Qual è il ruolo dei cosmetici “dopo sole”?
Il doccia schiuma dedicato all’abbronzatura dovrebbe avere una formulazione molto delicata, con
tensioattivi poco aggressivi: molte case cosmetiche propongono una detersione per affinità (ovvero lavare
il simile con il simile) in formulazioni oleose, altre propongono all’interno della formulazione sostanze
protettive come la vitamina E oppure il betacarotene. La cosmesi post esposizione solare è dedicata
invece a migliorare le condizioni della pelle dopo una intensa giornata di mare, ad attenuare rossori o
eritemi, contrastare la perdita di acqua e mantenere la pelle morbida e luminosa.
Alcune formulazioni sono migliori di altre.
Sarebbero da preferire emulsioni leggere O/A, così da permettere alla pelle di scambiare il calore
accumulato verso l’esterno. La formulazione dei burri, invece, formando una barriera protettiva
emolliente sulla pelle impedisce la dispersione del calore. Sono certamente da evitare le sostanze irritanti
come l’alcool, ma anche oli essenziali e fragranze che, a contatto con pelle sensibilizzata dal sole possono peggiorare l’irritazione cutanea.
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